Laboratori per bambini
I laboratori creativi per bambini, condotti da Monica Chiarolanza, possono essere di: Biodanza, Yoga, Meditazione e Mindfulness.
Vengono proposti nelle scuole, nelle associazioni e per bambini diversamente abili.
Monica Chiarolanza ha condotto progetti in vari ambiti:
collaborazione alla creazione della “Guida per insegnanti della Scuola dell’Infanzia – Draghetto” di M. Elisabetta Giordani – Progetto Mindfulness e Yoga (ISBN 978-88-472-4013-1), Raffaello Scuola, Gruppo Editoriale Raffaello, Ancona, 2022.
progetto Yoga, Meditazione e Mindfulness presso scuola dell’infanzia Bassetti di Sesto Calende (VA) – A.S. 2021-2022
progetto Biodanza e movimento espressivo nella scuola primaria Carducci di Legnano: il percorso ha coinvolto le classi quinte dell’A.S. 2018-2019
progetto Biodanza e movimento espressivo nella scuola primaria Carducci di Legnano: il percorso ha coinvolto le classi quinte dell’A.S. 2017-2018
progetto Biodanza e movimento espressivo nella scuola primaria Carducci di Legnano: il percorso ha coinvolto le classi quinte dell’A.S. 2015-2016
progetto Biodanza e movimento espressivo nella scuola primaria Deledda di Legnano: il percorso ha coinvolto le classi seconde e prima dell’A.S. 2015-2016
progetto Biodanza e movimento espressivo: nella scuola primaria Deledda di Legnano: il percorso ha coinvolto le classi seconde e quinte dell’A.S. 2014-2015
progetto Biodanza e movimento espressivo nella scuola primaria Paolo Neglia di Vanzago: il percorso ha coinvolto le classi prime e terze dell’A.S. 2010-2011.
percorso di Biodanza presso l’associazione VPU a San Giorgio, 2011
percorso di Biodanza presso l’associazione Om Shanti Ayurveda di Busto Arsizio, 2010
percorso di Biodanza presso la Cooperativa la Ruota a Parabiago, 2009-2013
percorso di Biodanza presso l‘associazione Insieme è Bello di Solbiate O, 2008 -2013
Il gioco e la comunicazione affettiva sono gli elementi fondamentali per favorire i movimenti spontanei e l’integrazione ritmico-affettivo-motoria individuale e collettiva. Durante i laboratori vengono utilizzate le seguenti proposte:
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Esercizi e giochi integratori con musica, movimento, incontro e relazione.
Esercizi ritmici e melodici
Esercizi di espressione e di rinforzo della sicurezza in se stessI
Giochi e danze d’espressione creativa,
Espressione creativa attraverso la pittura, la voce, il disegno, l’argilla
ed il racconto.
Esercizi e giochi di integrazione sensitivo-motoria, di fluidità, di armonizzazione e di contatto sensibile (affettivo)
Esercizi di comunicazione verbale e gestuale integrati all’emozione
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Sono previsti diversi percorsi a seconda delle necessità del gruppo, delle necessità interdisciplinari e del tipo di obiettivo che si vuole raggiungere.
La Biodanza per bambini favorisce:
Rinforzo dell’autostima e dell’autonomia;
Un corretto sviluppo psicomotorio;
La percezione del proprio corpo e la sensibilità cenestesica:
Lo sviluppo della capacità di comunicazione e di ascolto;
L’integrazione del gruppo;
Lo sviluppo dell’espressività;
La capacità di qualificare l’altro;
Lo scoprire del valore dell’amicizia e della solidarietà;
Il coraggio per sostenere i propri punti di vista;
La capacità di fronteggiare le difficoltà;
Lo sviluppo della capacità di prendere iniziativa
Il riconoscere la propria forza e la propria unicità.
L’applicazione del Sistema Biodanza nelle Istituzioni educative ha lo scopo di migliorare la qualità della vita all’interno del sistema scolastico attraverso una metodologia esperienziale che favorisce l’integrazione e lo sviluppo dei potenziali sani di ciascuno, con particolare riferimento all’espressione affettiva, creativa e alla comunicazione interpersonale.
L’obiettivo dell’Educazione Biocentrica nelle istituzioni educative è quello di integrare l’apprendimento e la conoscenza cognitiva con i linguaggi del corpo e
dell’emozione, al fine di facilitare uno sviluppo globale ed armonico del bambino e dell’adolescente. Questa metodologia favorisce profondamente i processi di apprendimento, di comunicazione e di consapevolezza di sé nei bambini e negli adolescenti.
Ai bambini si applicano degli schemi metodologici finalizzati essenzialmente alla profilassi mentre agli adolescenti si applicano schemi metodologici finalizzati alla rieducazione affettiva
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Corsi specifici per bambini e adolescenti
Nido 0-3
Scuola dell’ infanzia 3-6
Scuola primaria 6-10
Scuola secondaria 1° grado 10-14
Scuola secondaria 2° grado 14-19
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Corsi di aggiornamento per insegnanti ed operatori, obiettivi formativi
Benessere personale integrazione affettivo-motoria della persona
Comunicazione interpersonale e ottimizzazione della relazioni umane
Lavoro di gruppo
Rinforzo dell’autostima
Sviluppo delle potenzialità individuali e loro integrazione
“Un insegnante o un operatore più integrati e più consapevoli delle proprie salutari potenzialità, riuscianno a comunicare con maggiore facilità con i colleghi e con l’utenza (alunni, famiglia degli stessi) creando le condizioni per un miglioramento globale della qualità del sistema scolastico”.
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Laboratori con genitori, bambini ed insegnanti
Speciali momenti di incontro e di partecipazione all’esperienza di tutti i soggetti coinvolti nel percorso di crescita e di apprendimento dei bambini.
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Percorsi e incontri specifici con i genitori
Sono previsti incontri periodici con i genitori e verifiche iniziali e finali con questionari, e test sulla comunicazione e sull’autoimmagine; verifiche in itinere attraverso conversazioni personali con i genitori sugli argomenti proposti nelle classi di Biodanza.
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Nelle Cooperative e nelle Associazioni
Biodanza è stata applicata con successo a individui affetti da disturbi e malattie psicosomatiche; a individui diversamente abili sensoriali (ipoacusici, non vedenti) e mentali (sindrome di Down); a individui affetti da disturbi gastroalimentari, alimentari, da diabete, da osteoporosi, da ipertensione arteriosa sistemica, da cardiopatie, da sindrome di Parkinson, da neoplasie, da AIDS, da tossicodipendenza.
Riportiamo un interessante articolo tratto da CittàOggiWeb del 29 Ottobre 2010.
“Il Comune di Vanzago ha approvato il Piano per il Diritto allo Studio
Vanzago Martedì 26 ottobre il Consiglio Comunale di Vanzago ha approvato il Piano per il Diritto allo Studio presentato dall’Assessore Leonora Madalena. Il documento ribadisce l’importanza che l’Amministrazione vuole dare alla formazione e all’educazione in una linea di continuità con gli anni precedenti e ciò nonostante le difficoltà che vivono sia il mondo della scuola sia gli enti locali a causa dei tagli nei finanziamenti e nell’organico del personale. L’Assessore ha sottolieato che i capitoli di spesa che riguardano la scuola devono essere considerati non come costi ma come benefici, non come spesa ma come investimenti.
In questo contesto il Piano mette in evidenza l’ esperienza positiva del Patto Educativo di comunità, fortemente voluto dall’Amministrazione, esperienza che, coinvolgendo varie componenti genitoriali e associative della cittadinanza, integra i Patti educativi di corresponsabilità che le scuole sottoscrivono con le famiglie degli alunni. Nel corso del dibattito l’assessore Madalena è entrata nel dettaglio dei vari interventi diretti a facilitare la frequenza degli alunni: sostegno alle famiglie in condizioni di disagio economico, refezione scolastica ed educazione alimentare, trasporto ed educazione alla mobilità sostenibile (progetto Pedibus), servizio di pre e post scuola e iniziative ricreative per l’estate. È stata inoltre confermata la grande attenzione dell’Amministrazione comunale per l’iBiodanzantegrazione degli alunni diversamente abili e degli alunni stranieri nonché per l’orientamento scolastico, soprattutto alla luce della recente riordino della scuola secondaria di II grado.
Il Piano per il Diritto allo Studio prevede poi, nel pieno rispetto dell’autonomia degli istituti scolastici, il finanziamento di una serie di progetti diretti al miglioramento dell’offerta formativa, progetti che spaziano dall’educazione stradale, alla Biodanza, allo sviluppo delle discipline artistiche e musicali alla pratica sportiva, dalla promozione della lettura al potenziamento dei sussidi informatici…”