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Lo yoga del mattino

Pubblichiamo questo articolo di Shankara dal titolo “Lo yoga del mattino: ritrova vitalità ed energia!” , che ci consiglia cinque posizioni per iniziare bene la giornata


Lo yoga del mattino: ritrova vitalità ed energia!

Alzarsi dal letto non è sempre facile, soprattutto quando non sei riuscito a dormire serenamente o quando le ore di sonno sono davvero poche. Lo yoga ci viene in aiuto anche in questo caso attraverso una serie di posizioni e sequenze in grado di ristabilire la vitalità e l’energia abbandonando apatia e sonnolenza! Tutto quello di cui hai bisogno sono vestiti comodi, un tappetino e 10-15 minuti liberi prima di colazione. Scopriamo insieme le posizioni migliori al risveglio:

yoga tramonto

  • Gambe incrociate. Partiamo da questa posizione base posizionando le mani giunte davanti il cuore. Cominciamo a ristabilire un contatto con il nostro respiro e ascoltiamo il suono dell’aria che entra ed esce dalle narici del nostro naso. La schiena deve essere ben allungata e le spalle posizionate lontano dalle orecchie. Lentamente cominciamo a sollevare le braccia verso il cielo e assumiamo la torsione in maniera naturale, senza sforzi. La mano destra è posizionata sul ginocchio sinistro e la mano sinistra è poggiata dietro sul tappetino. Lo sguardo è rivolto dietro di noi e il torace sollevato verso l’alto in modo da aprire e liberare il petto. Sostiamo in torsione respirando profondamente e massaggiando la colonna vertebrale. A fine ciclo, ripetere dal lato opposto. Sempre a gambe incrociate, portiamo la mano e l’avambraccio sinistro di lato poggiato sul tappetino e cerchiamo di aprire il torace allungando il braccio destro verso sinistra il più possibile. Ogni respiro creo spazio e permetto a nuova energia di entrare dentro di me. Ripetiamo dal lato opposto
  • Posizione del gatto. Durante questo esercizio è fondamentale sincronizzare il respiro e il movimento in modo da ristabilire un contatto con la propria energia e interiorità. Inspirando lentamente inarco la schiena e apro il torace, espirando curvo la colonna e porto lo sguardo verso l’ombelico. E’ importante allineare i polsi con le spalle e sistemare le ginocchia aperte quanto i fianchi, cerco di abbandonare le tensioni presenti nel collo specialmente quando lo sguardo è rivolto verso il basso

    yoga gatto

  • Adho Mukha Svanasana, la posizione del cane a testa in giù. Dalla posizione del gatto puntiamo con i piedi e stendiamo le gambe entrando in Adho Mukha Svanasana. In questa posizione è essenziale rilassare la muscolatura del collo guardando l’ombelico, spingere i talloni verso il tappetino, aprire bene le dita delle mani e immaginare di aggrapparsi con i polpastrelli alla terra. La schiena deve essere distesa e appiattita il più possibile in modo da mantenere il torace ben aperto. Il cane a testa in giù possiede grandi benefici a livello energetico e, se mantenuta un paio di respiri, riesce a risvegliare e attivare tutti i muscoli del corpo. La mattina è possibile che i muscoli delle gambe siano freddi e poco riscaldati, in questo caso (mantenendo la posizione del cane a testa in giù) cerchiamo di compiere dei piccoli movimenti con le gambe flettendo un ginocchio e poi un altro, oppure possiamo sollevare i talloni ed abbassarli. Ascolto il respiro diffuso in tutto il corpo.
  • Sequenza dei guerrieri. Con questa sequenza di posizioni concludiamo la pratica energizzante della mattina in bellezza. Dal cane a testa in giù porto il piede destro tra le mani e stendo la gamba sinistra dietro in modo che il piede sia incollato al tappetino. Mi trovo in piedi nella posizione del Guerriero I, Virabhadrasana I, sollevando le braccia e unendo il palmo delle due mani. Cerco di immaginare due spinte contrapposte, quella del bacino verso la terra e quella delle mani verso il cielo. La coscia destra dovrebbe essere parallela al tappetino. Dalla posizione del Guerriero I mi sposto in Guerriero II, Virabhadrasana II, aprendo le braccia e allungando la colonna vertebrale in modo da assumere una postura eretta e fiera. Entrambi i piedi devono poggiare interamente sul tappetino, la gamba dietro è distesa e il quadricipite contratto, le spalle sono basse e le braccia forti spingono in entrambe le direzioni. Respiro intensamente. A fine ciclo, ripetere con l’altra gamba la sequenza a partire dal guerriero I e finendo con guerriero II.
  • Piccola sosta in Tadasana, posizione della montagna. Concludiamo portandoci in piedi sul tappetino e osservando le sensazioni che la pratica ha donato al nostro corpo. Le gambe sono dritte e forti, le braccia tendono verso il basso, l’addome è contratto e le spalle sono ben aperte. Osservo il respiro e lo spazio che occupa il mio corpo nell’ambiente circostante.

Durante il corso della giornata, è importantissimo prendersi cura del proprio essere nella totalità intesa come corpo, mente e spirito in modo da migliorare nettamente la qualità della propria vita. Ogni individuo possiede dentro di se tutte le risposte e le potenzialità necessarie per evolversi e, attraverso percorsi di crescita, è in grado di migliorare considerevolmente la propria espressione nel mondo.

Questa filosofia viene abbracciata da la Vita al Centro adesso, un progetto nato nel 2009 che aiuta centinaia di persone a prendersi cura del proprio “essere nel mondo”, aumentando la fiducia in se stessi attraverso progetti e percorsi che uniscono il movimento del corpo alla spiritualità della mente.

Per un approfondimento maggiore su altre posizioni yoga visita il sito: http://www.shankara.it/blog

 

Leggi gli altri articoli su Yoga e Meditazione : http://lavitaalcentro.com/category/yoga-e-meditazione/

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11 Ott, 2016

Yoga e Meditazione

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